Vi hanno fatto credere che questi 10 film sono stati tratti da una storia vera, ma non c’è niente di più falso

Paolo Pontremolesi

Cinema

I registi scelgono spesso di raccontare eventi reali per attirare la curiosità del pubblico, ma a volte queste storie non sono poi così vere.

Molte volte si guarda il trailer di un film e si sente dire “tratto da una storia vera”. Questo tipo di pellicole sono spesso molto apprezzate dalle persone, incuriosite da eventi reali così speciali da meritare una trasposizione cinematografica. Eppure, spesso quello della “storia vera” è un espediente che i registi usano in maniera più o meno ingannevole. A volte le storie sono solo vagamente ispirate ad eventi realmente accaduti, e i registi costruiscono una narrazione romanzata basata su di essi.

alcuni film famosi non sono davvero delle storie vere
Molti film sono diventati famosi per essere basati su storie vere, ma in molti casi c’è ben poco di vero – ciaksiscrive.it

Altre volte invece, i registi propongono storie totalmente inventate come se fossero delle storie vere. Questa pratica, seppur ingannevole, ha il potere di rendere la trama più intrigante e le emozioni più palpabili, offrendo allo spettatore un’esperienza cinematografica più profonda e coinvolgente. Molti film nella storia del cinema sono diventati famosi come “storie vere” quando di vero avevano davvero poco.

Un espediente narrativo ingannevole ma efficace

Una delle “storie vere” più false è quella di The Wicker Man“, film del 1973 che si apre con una dichiarazione del regista, che ringrazia gli abitanti di un’isola per avergli mostrato i loro rituali, che vengono poi rappresentati nel film. Peccato che questa isola e questi rituali non esistano minimamente (per fortuna, visto che i rituali in questione erano dei sacrifici).

Molti film horror vengono spesso spacciati per storie vere, così da aumentare la suspense degli spettatori in sala. L’altra faccia del diavolo“, “Il messaggero – The Haunting in Connecticut“, “Wolf Creek“, “Hostel e persinoNon aprite quella porta: tutti titoli che contengono in qualche modo riferimenti a una “storia vera” ma che non hanno assolutamente nulla di veritiero.

fargo non è una storia vera
“Fargo” inizia proprio con la dichiarazione dei registi che affermano di raccontare una storia vera, ma la realtà era ben diversa (Foto Youtube MGM) – ciaksiscrive.it

Uno dei casi più famosi di finte storie vere è quello del film thriller “Fargo“. La pellicola inizia con un messaggio in cui si dice che gli eventi del film sono reali, ma questo è vero solo in parte. La storia di un rapimento che si trasforma in un triplice omicidio deriva in realtà da due diverse storie vere, che i fratelli  Coen hanno sapientemente fuso per creare questa particolare commedia nera.

L’espediente della storia vera è stato utilizzato per i film d’animazione. Ad esempio nel caso del film Fox “Anastasia, che in molti credono racconti la vera storia dell’ultima principessa russa ma che in realtà offre una storia molto romanzata ed ottimista della sua vita. La principessa reale, in realtà, è stata giustiziata e sepolta in una tomba senza nome, esattamente come tutti i suoi familiari.

Credevate che fosse tutto vero e invece…

Anche i fan del dramma d’epoca “Braveheart potrebbero rimanere delusi nell’apprendere che non c’è quasi nulla di vero dietro questa “storia vera“. Fu Robert the Bruce, non William Wallace, a guidare la ribellione scozzese contro l’Inghilterra. Contrariamente a quanto allude il film, l’Inghilterra governò la Scozia solo per un anno prima della rivolta. In ogni caso, il film ha vinto l’Oscar, quindi la scelta di privilegiare la finzione rispetto ai fatti ha giovato.

Bravheart non era vero niente
Braveheart, tutto vero? Mica tanto… (Foto Ansa) – ciaksiscrive.it

Concludiamo con il caso di un acclamato film di qualche anno fa, Argo, che racconta la storia di una missione di salvataggio americana in Iran, con lo scopo di salvare un gruppo di ostaggi. Il film ha sostenuto la narrazione della storia vera anche facendo posare il cast in foto identiche a quelle reali e ha romanzato la narrazione con eventi totalmente inventati, come la rocambolesca fuga finale degli ostaggi.

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